21 Settembre 2019
Da veterinario a mastro birraio
Da veterinario a mastro birraio: “Fare la birra con il kit è come fare un risotto in busta”
di Annalucia Galeone
Dalla passione di un veterinario per la buona birra nasce nel 2017 il Caduceo, un piccolo birrificio artigianale nel comune di Carosino, a pochi chilometri da Taranto nell’area della Doc Primitivo di Manduria.
Pierluigi Patrono per professione si occupa della prevenzione delle malattie infettive trasmissibili all’uomo dagli animali domestici. Per gioco ha iniziato a produrre prima formaggi e poi birra in casa per gli amici. E’ un birraio autodidatta orgoglioso e temerario, una capatosta a suo dire. Una mano educata a esprimersi con un suo stile, mai banale, mai su di giri. “Tutto è nato per caso, dopo l’esordio con il kit acquistato online sono passato al sistema all grain – racconta Pierluigi – E’ stato come preparare un risotto in busta. Ho trascorso per alcuni anni tutti i sabati a studiare e sperimentare in casa, ho riscosso un discreto successo, non ho mai pensato di aprire un’attività per fare business. Il desiderio di condividere e l’incontro con la mia socia Angela Battista e il marito Francesco Di Fonte hanno fatto la differenza. Senza pensarci troppo abbiamo fatto il salto nel buio, ho trasformato un hobby in un progetto più ampio. Le mie sono birre personalissime, vanno provate, come diceva Shakespeare un bicchiere di birra è un pasto da re”. Il nome Caduceo, è il trait d’union con il primo grande interesse di Pierluigi, trae spunto dal simbolo della medicina veterinaria, un bastone alato con due serpenti attorcigliati.
L’obiettivo di produzione è 20 ettolitri all’anno, al momento sono circa 8 ettolitri all’anno. Sono tre le varietà prodotte tutte di buon livello, i nomi si ispirano alle razze d’allevamento tipiche pugliesi, rispettivamente la capra garganica, il gallo leccese e l’asino di Martina Franca.
La Corno d’Oro è una Golden Ipa, ha il corpo di una Golden Ale e la personalità di una Ipa. E’ dedicata alla capra garganica, una antica razza autoctona adatta all’allevamento brado. Colore dorato, carbonazione vivace e cremosa, leggermente torbida. I profumi sono intensi e invitanti, distinguibili le note agrumate e floreali del luppolo Challenger. Dissetante, la facile bevuta è ingannevole, la sensazione di calore arriva tardi, ha 6% Vol di alcol, coda amaricante. Si abbina a formaggi freschi e semistagionati, piatti di pesce e sughi leggeri.
La Cresta Rossa è un omaggio al gallo leccese, una specie prima diffusa in alto e basso Salento, ha rischiato l’estinzione perché sostituita con tipologie più produttive. E’ una interpretazione della belgian ale. Colore bruno con riflessi ramati, di corpo, schiuma densa e persistente, suadente al naso, dominano le note affumicate e di caramello, 7% Vol di alcol. Perfetta per accompagnare formaggi erborinati e/o stagionati e selvaggina. Piacevolmente impressionata.
La Capa Tosta ha un gusto forte e deciso come il temperamento dell’asino martinese. Questa birra è l’orgoglio di Pierluigi Patrono. Nera, imperscrutabile, schiuma fine e compatta, bouquet elegante, sentori del malto torrefatto, piacevole alla bevuta, dolce ma non stucchevole, ben bilanciata, 6% Vol di alcol. I luppoli utilizzati sono Challenger e e East Kent Goldings. Da proporre con insaccati, carni rosse, una torta Sacher e altri dolci al cioccolato.
Birrificio artigianale Il Caduceo
via Toselli, 56 – Carosino (Ta)
t. 099 592 26743; 345 4176039
www.birrificioilcaduceo.it
ilcaduceosrl@gmail.com
TRATTO DA: articolo di CRONACHE DI GUSTO del 17 settembre 2019
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